collana fatta a mano di rame e pirite grezza
Le pietre sono state montate su di una catena vichinga (questo è il nome della tecnica con cui le maglie della collana sono state montate e realizzate).
E' una tecnica a me particolarmente cara ed infatti molto spesso la utilizzo come base per le mie collane modificandola ogni volta a seconda delle esigenze. La sua caratteristica principale è che tirando con le mani la collana, le maglie non si staccano mai.
Realizzo le mie collane intrecciando i fili metallici con il semplice aiuto di un paio di pinze; le ore non si contano tante ne occorrono, ma ne vale la pena.
Questa collana dona luce al decoltè e la sensazione del peso delle pietre di pirite sul collo è piacevolissimo e fresco d'estate.
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Parliamo della pirite invece: conosciuta e apprezzata da secoli per i suoi riflessi dorati, nel medioevo veniva chiamata l'oro degli stolti perchè i popolani che ne trovavano la credevano oro.
Il nome invece è legato al fuoco perchè già i greci si accorsero che era una pietra capace di produrre scintille se colpita con un pezzo di metallo. Poiché si pensava che contenesse realmente del fuoco al suo interno, è stata usata per la produzione di amuleti protettivi o, a fini terapeutici, per riscaldare l’organismo.
Si tratta chimicamente di disolfuro di ferro e si presenta in natura sia sotto forma di cristalli che , come nel caso di quella che amo usare io, con striature parallele che la rendono davvero particolare.
E' di origine magmatica e molto comune da trovare soprattutto in Italia che è il paese dove se ne trova di più, soprattutto sull'isola di Elba.
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ti aspetto sulla mia pagina facebook dove potrai seguire i lavori in corso delle mie creazioni:
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